L'Associazione Amici di Anna Magnani presenta all' Isola del Cinema (Isola Tiberina) la prima edizione del Premio Anna Magnani assegnato ad una attrice che incarni i valori che la Magnani personifica. Riceverà un "Premio alla carriera" Franco Zeffirelli. Sul palco si esibiranno artisti che, attraverso letture, ricordi o altro omaggeranno la nostra amata grande attrice.
Tra gli ospiti sono stato invitato anch'io, amico e almeno in una occasione (La lupa, regia Franco Zeffirelli), suo compagno di lavoro. Per me è un grande onore esserci. Leggerò una lettera molto amara che Paolo Stoppa ha scritto alla Magnani il giorno del suo funerale. Ne trascrivo un brano:
Roma, ottobre 1973
Cara Anna, come mai al tuo funerale c’era tutta Roma e io no, non devo spiegarlo proprio a te, che certamente non saresti venuta al mio. Ce l’avevamo promesso – tacitamente – ogni volta che avevamo parlato insieme di questi magnifici funerali degli attori, che tutti e due sfuggivamo come fosse il nostro.
“A questi gala – mi dicesti una volta – c’è sempre qualche collega del morto disposto a prenderne il posto nella cassa, pur di rubargli la parte di protagonista”.
Credevo, Anna, che ai tuoi funerali almeno questo ti sarebbe stato risparmiato, per due motivi. Primo: perché la parte di protagonista, a te, nessun collega ha osato negartela mai, facendo anzi di te un monumento fin dai tempi di Roma città aperta. Secondo: perché a rubarti la parte di protagonista – in pratica – i colleghi s’erano già abbastanza sfogati, da quei tempi ad oggi, facendo di te appunto un monumento, ma un monumento disoccupato.
E invece no. Anche al tuo funerale – e subito prima, e subito dopo – c’era un mucchio di gente che tentava di rubarti la battuta. Non dirò chi, non dirò come. Erano in tanti, e ciascuno a suo modo, ciascuno nel suo piccolo.
C’era chi ti rubava un primo piano accanto al feretro, come quei maniaci che approfittano della confusione per farsi fotografare accanto a Sua Eccellenza sui luoghi del disastro. C’era chi ne approfittava sul suo giornale per farci il suo bravo pezzo, controcorrente, che metteva in luce solo i tuoi difettacci del carattere e anche dell’intelligenza. Altri invece, su altri giornali, prendevano atto della tua straordinaria potenza d’attrice, ma ricercandone il segreto con tanto sospettosa pignoleria, da aver l’aria di chiedertene conto. Leggendoli, riflettevo al tuo destino di attrice così simile al tuo di donna: son poche le cose che non hai raggiunto, ma hai dovuto render conto anche di quelle. Un altro mistero era questo: che tutti, vicini e lontani, si professavano tuoi amici: e molti – a decine – amici tuoi d’ogni giorno. Mi sto ancora chiedendo come mai, con tanti amici tra i piedi, certe sere del tuo lungo esilio in patria non sapevi con chi andare al cinema, o a cena: avevano tutti da lavorare, tranne te che eri la più brava di tutti. Condizione solitaria tanto più paradossale, in quanto il tuo incredibile funerale ha mostrato che avevi la città ai tuoi piedi, o almeno le sue viscere....
Chi volesse sentire il seguito venga a trovarci all'Isola Tiberina, schermo grande. In questo modo omaggerà una grande attrice come l'indimenticabile e insostituibile Anna Magnani.
All'assegnazione del Premio seguirà la proiezione del film MAMMA ROMA.