Ho dedicato gli ultimi anni ad una ricerca nelle biblioteche di mezza Europa. E sono venute alla luce circa duecento opere (articoli, saggi, dissertazioni) poco conosciute o totalmente ignote agli addetti ai lavori. Sono convinto che bisognerà rivedere gran parte della storia del tarantismo dal XIV secolo all’Ottocento
Intervista a Brizio Montinaro di Sergio Torsello, da Nuovo Quotidiano di Puglia, Mercoledì 9 Luglio 2014
Brizio Montinaro, salentino di Calimera, ma ormai da tanti anni residente a Roma, lavora come attore per il teatro, il cinema e la televisione. Nel corso degli anni ha anche svolto delle importanti ricerche sulla cultura popolare, salentina e non, da cui sono state tratte una serie di raffinate pubblicazioni.
Intervista a Brizio Montinaro di Vincenzo Santoro da Melissi n. 12/13, luglio 2006
" ... Lavorare in quegli anni con Zeffirelli - genio vulcanico che emetteva continuamente idee e fantasie - ha significato lavorare in " Venti zecchini d'oro " con Renato Rascel e imparare la sua lezione di attore - improvvisatore che fiuta magistralmente gli umori del pubblico ... Lavorare con Anna Magnani ha significato rimanere fulminato da così tanta energia , in scena e fuori scena ... io non sono uno che si adatta facilmente e il doppiaggio è l' adattamento per antonomasia. Qualcosa che si fa perché della gente possa capire quello che altri dicono in una lingua diversa dalla loro. E poi non amo vedere recitare De Niro e sentire la voce di Amendola. Dico per dire. E' un falso! ... Non amo passare la mia vita al buio di una sala di registrazione ... affinché non ci siano fraintendimenti , io capisco benissimo chi fa il lavoro dell'attore in un modo diverso dal mio , ma non per questo devo anche condividerlo ... "
Intervista integrale di Daniela Sgambelluri a Brizio Montinaro, da Supereva