Il Manifesto

mercoledì 7 agosto 1996

 

La magia delle serpi

 

Se i serpenti vanno in chiesa, i santi Paolo e Domenico vincono il veleno delle vipere: elementi di una religione <<strisciante>>.

Alfonso M. di Nola

 

...Ben diverso spessore, proprio perché scritto al di fuori dei banali interessi accademici, ha il saggio San Paolo dei Serpenti. Analisi di una tradizione di Brizio Montinaro (Sellerio, Palermo, 1996, pp. 143, £. 25.000), attenta e paziente ricostruzione del culto dei serpenti connesso a Malta e alla Sicilia. L'autore ha indagato con grande pazienza nelle ricerche su campo, negli archivi e in tutta la precedente letteratura, componendo un'opera che, nella sua brevità, riesce efficacemente a sintetizzare uno degli aspetti più strani della cultura popolare che, attraverso i pretesi discendenti di San Paolo qui e di San Domenico di Sora in Abruzzo e nell'Italia centrale, inventarono nei secoli un sistema magico-liturgico che consentiva di superare i rischi provenienti dalle morsicature velenose per gli animali e per gli uomini. La ricerca fatta in Sicilia e a Malta viene a incontrarsi con quelle condotte in Abruzzo, in Italia centrale e a Marcopulos nell'isola di Cefalonia, dove i serpenti, il 15 agosto, escono dalle buche ed entrano nella chiesa locale. L'insieme di queste testimonianze lascerebbe presumere non soltanto fenomeni interculturali, ma anche una religione dei serpenti diffusa in altre parti d'Europa e non ancora bene studiata e individuata. Le frequenti note bibliografiche del libro consentono l'ampliamento della ricerca verso ulteriori territori e significati.