Radio

Brizio Montinaro debutta alla radio nel giugno 1966 con una commedia di Roberto Mazzucco dal titolo Una voce molto fa. Da quell'anno ad oggi interpreta moltissimi drammi radiofonici che vanno da Golem di Fersen a Pigmalione di Bernard Shaw, Battaglia di dame di Scribe, Giulio Cesare di Shakespeare, Il ciarlatano meraviglioso di Pinelli, L’egoista di Bertolazzi, Morti senza tomba di Sartre, Il dottor Zivago di Pasternak e poi Mae-WestLa città sospesaIl poeta o vulgo scioccoLa bella veritàLa regina Vittoria, La visita della vecchia signora, Scandalo mantovano ecc. ecc.

E' inutile qui stendere l’elenco completo. Sono centinaia.

Brizio Montinaro per la radio non è stato soltanto attore, ma anche autore e conduttore.

Per mesi nel 1977 ha una rubrica quotidiana nella storica trasmissione Qui radio due con Giovanni Gigliozzi e Anna Leonardi. Poi, per quasi l’intero 1978 è ideatore, autore e conduttore per RadioTre di un programma di ampio impatto sul pubblico dal titolo Come se.  Una delle più raffinate trasmissioni culturali dell’epoca che ha visto ospiti in diretta per tre lunghe ore a puntata: Umberto Eco, Giuliano Montaldo, Alfonso di Nola, Lietta Tornabuoni, Luigi L. Satriani, Dario Fo e il fior fiore della cultura italiana del momento. Nel 1981, di ritorno dal set del film Alessandro il Grande di Theo Anghelopulos di cui è anche uno degli interpreti, Montinaro realizza per Radiotre uno special di due ore con la collaborazione di Mario Arosio dal titolo:  O’ Megalxandros: il cinema contestato raccontando, con inserti in presa diretta, le avventurose vicende del film.

Nel 1981 e nel 1982 partecipa a molte puntate di Radiodue 3131.

Nel 1983 è il protagonista di Cala normanna (28 puntate) una delle prima soap-operas della radio italiana, poi per tutto il 1984/85 è Ruggero, il grande amore di Matilde nello storico sceneggiato di Radiodue dal titolo appunto Matilde. Un incredibile successo (anche personale per Montinaro) sul quale la stampa si interroga nel tentativo di coglierne le ragioni misteriose. E' la prima volta che un successo radiofonico conquista l'attenzione della stampa nazionale. Montinaro partecipa a circa 90 puntate ammaliando con la sua voce calda e romantica moltissime ascoltatrici che invadono di lettere la Rai e la sua casa privata, anche con richieste di matrimonio!

Dopo Matilde il successo continua con Andrea che va in onda per ben nove mesi a cavallo fra il 1985 e il 1986. Montinaro nel ruolo di Giulio è uno degli interpreti di maggior peso.

Per Rai International (la radio per gli italiani all’estero) Montinaro registra centinaia di ore in programmi come Racconto italiano, Nel mondo della lirica, Italia cantaMomenti lirici.

Per le sue qualità di interprete e di lettore prende parte, sempre per Radiotre, alla fortunata trasmissione Antologia. La sua inconfondibile voce viene addirittura richiesta dagli ascoltatori con telefonate ai dirigenti e lettere. E’ il 1989.

Nel 1990 e negli anni successivi presta la sua voce, sempre per Radiotre, a programmi di alto livello culturale come: Il senso e il suono, Paesaggio con figure, Il puro e l’impuro, Uomini e profeti pur continuando ad interpretare commedie e drammi come Il Gran Maestro di Santiago di Henry De Montherlant.

Nel 1991 ritorna come protagonista allo sceneggiato del mattino di Radiodue con Il sangue e la luna nel ruolo di Damien, il protagonista.

Nel 1992 interpreta il ruolo di Finardi ne Il commissario Ferro che poi riprende nei vari seguiti richiesti dal successo dello sceneggiato. E’ quindi in Francesca, Alla scoperta di Cristoforo Colombo, Le voci nell’aria, Una sola debole voce, Il padiglione orientale, La luce del passato, Il mercante di fiori ecc.

E’ una delle voci più presenti in Parole nuove un programma culturale di Idalberto Fei che copre l’arco di questi ultimi anni.

Montinaro finisce per essere così la voce di Radiotre e una delle più assidue voci di Radio Rai.