L'Espresso

21 febbraio 2008
Alle radici della taranta
 
di Angiola Codacci Pisanelli

 

Tutti le cercano, tutti le vogliono: le tarantate non hanno mai avuto tanto successo come da quando non esistono più. Le protagoniste di quel rito collettivo che per secoli ha esorcizzato tra canti e balli il male di vivere contadino ispirano film, romanzi, saggi, e quella "Notte della taranta" che ogni anno raccoglie una folla da rave davanti al  convento di Melpignano. Per tornare alle radici di quel fenomeno irripetibile scomparso da decenni, Brizio Montinaro, attore e antropologo, con le musiche dell'Ensemble Terra d'Otranto, ha cucito testi antichi, spartiti e fotografie
in uno spettacolo teatrale che, dopo una tournée di successo, arriva in libreria ("Danzare col ragno", pp. 140 più cd, € 18, Argo). Un volume da mettere sullo scaffale accanto alla "Terra del rimorso" di Ernesto de Martino, alla "Pizzicata" di Edoardo Winspeare e al dvd dell'indimenticabile "Notte della taranta" firmata da Stuart Copeland.